Addio a Ethel Kennedy, una vita intensa e piena di storia
Ethel Skakel Kennedy, la vedova del senatore Robert F. Kennedy, è scomparsa all'età di 92 anni. Una vita intensa, segnata dalla tragedia e dalla politica, che ha attraversato gli anni più cruciali della storia americana.
Una famiglia e un destino intrecciati con la storia
Nata nel 1928 in una famiglia benestante, Ethel si è trovata a vivere in un contesto sociale e politico privilegiato. Il suo matrimonio con Robert Kennedy, nel 1950, la catapultò al centro della scena, facendole condividere la vita di uno dei più influenti uomini politici americani. Insieme hanno avuto undici figli, testimoni diretti di un'epoca di grandi cambiamenti e sconvolgimenti.
Il dolore e la speranza
La vita di Ethel è stata segnata da tragedie profonde. Il fratello, David Skakel, è stato condannato per l'omicidio di Martha Moxley, un caso che ha scosso l'America. E poi c'è stata la morte del marito, Robert, assassinato nel 1968. La tragedia non ha spezzato Ethel, che ha continuato a lavorare per la giustizia sociale e per i diritti civili, ispirata dai valori del marito.
Una vita dedicata alla politica e al sociale
Ethel ha dedicato la sua vita al lavoro sociale, impegnandosi in diverse cause benefiche e fondando la Robert F. Kennedy Memorial, un'organizzazione che promuove la giustizia sociale e il progresso sociale. Ha inoltre sostenuto attivamente la campagna politica del figlio, Joseph P. Kennedy II, e ha partecipato attivamente alla vita pubblica.
Un esempio di forza e resilienza
La vita di Ethel Kennedy è stata una lunga lotta per il bene comune, un'esempio di forza e resilienza di fronte alle difficoltà. Il suo ruolo nella famiglia Kennedy e nel panorama politico americano è stato fondamentale. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua eredità di impegno civile e sociale continuerà ad ispirare le generazioni future.
