Cassano: "Moggi alla Juve mi avrebbe cacciato subito"
L'ex attaccante non ha dubbi: il dirigente bianconero non avrebbe sopportato il suo carattere.
Antonio Cassano, uno dei calciatori più talentuosi e controversi della storia recente del calcio italiano, non ha mai nascosto il suo carattere. In una recente intervista, l'ex attaccante ha rivelato cosa sarebbe successo se fosse andato alla Juventus con Luciano Moggi al timone.
"Se avessi giocato alla Juve con Moggi, mi avrebbe cacciato subito," ha detto Cassano. "Non avrei mai potuto giocare con lui. Aveva un modo di fare che non mi piaceva, era troppo autoritario. Io sono un giocatore che ha bisogno di libertà, di sentirsi libero di esprimersi."
Cassano non ha mai nascosto il suo amore per il calcio, ma ha sempre preferito squadre e allenatori che gli permettessero di esprimere al meglio il suo talento senza troppe pressioni.
"Ho avuto la fortuna di giocare in squadre dove potevo essere me stesso," ha aggiunto Cassano. "Non ho mai avuto bisogno di un direttore sportivo o di un allenatore che mi dicesse cosa fare. Io so cosa fare."
L'attaccante ha anche rivelato di aver avuto delle discussioni con Moggi durante la sua carriera. "Litigavamo spesso, ma alla fine ci rispettavamo. Lui era un grande dirigente, ma non faceva per me."
Le dichiarazioni di Cassano confermano la sua personalità impulsiva e difficile da gestire. L'ex attaccante non ha mai cercato di nascondersi dietro un dito e ha sempre detto ciò che pensava, anche se ciò gli è costato caro.
Cassano e la Juve, un capitolo mai scritto:
Cassano ha militato in diverse squadre italiane, tra cui la Roma, l'Inter, il Milan e la Sampdoria, ma non ha mai vestito la maglia bianconera. Il suo carattere e la sua personalità hanno sempre rappresentato un ostacolo per le trattative con la Juventus, un club che ha sempre puntato sulla disciplina e sull'organizzazione.
Anche se la sua carriera è ormai giunta al termine, Cassano continua a essere un personaggio controverso e affascinante. Il suo carattere forte e la sua sincerità lo rendono un personaggio unico nel panorama calcistico italiano.
