È morta Ethel Kennedy: Addio alla vedova di Robert Kennedy
Ethel Skakel Kennedy, la vedova di Robert F. Kennedy, è morta all'età di 92 anni. La notizia è stata confermata dal Kennedy Center per le Arti dello Spettacolo, che ha rilasciato una dichiarazione in cui si legge: "La famiglia Kennedy è addolorata per la perdita della loro amata madre, Ethel Skakel Kennedy."
Ethel e Robert si sono sposati nel 1950 e hanno avuto undici figli insieme. La coppia ha attraversato momenti difficili, a partire dall'assassinio di Robert nel 1968, che ha lasciato Ethel a crescere i suoi figli da sola. Nonostante il dolore, Ethel è rimasta attiva nel campo della giustizia sociale e ha dedicato la sua vita a sostenere le cause di suo marito.
Una vita dedicata alla giustizia sociale
Ethel ha fondato la Robert F. Kennedy Children's Action Corps, un'organizzazione che si batte per i diritti dei bambini, e ha lavorato a lungo per migliorare la vita dei più bisognosi. Ha sempre dimostrato grande coraggio e resilienza, dimostrandosi un esempio per molti.
"La sua eredità vivrà attraverso il suo lavoro incessante per migliorare la vita dei bambini e degli altri svantaggiati", ha affermato il Kennedy Center.
Un simbolo di un'epoca
Ethel Kennedy era molto più che la moglie di un famoso politico. Era una donna forte, indipendente e dedita alle sue convinzioni. La sua vita è stata un'ispirazione per molti e la sua eredità continuerà a vivere attraverso le opere che ha sostenuto e i valori che ha sempre incarnato.
La sua scomparsa segna la fine di un'epoca, quella di un'America che sognava un futuro migliore, un'America che ha visto nascere e crescere i Kennedy, una famiglia che ha incarnato la storia e i valori del Paese.
L'eredità di Ethel
Ethel Kennedy ha lasciato un segno profondo nella storia americana. La sua memoria sarà onorata per il suo impegno per la giustizia sociale, la sua forza d'animo e la sua dedizione alla famiglia. Il suo esempio ci ricorda che anche nei momenti più bui, è possibile trovare la forza per lottare per ciò in cui crediamo.