Libia: Franci (Aeneas) chiede chiarezza sul progetto aeroporto bloccato
La situazione del progetto per il nuovo aeroporto di Tripoli continua a essere incerta, con l'amministratore delegato di Aeneas, Francesco Franci, che ha chiesto pubblicamente chiarimenti sulla situazione.
La società italiana Aeneas, impegnata nel progetto per la costruzione del nuovo aeroporto internazionale di Tripoli, si è detta "preoccupata" per il blocco del progetto e ha sollecitato il governo libico a chiarire la sua posizione. In una recente dichiarazione, l'amministratore delegato di Aeneas, Francesco Franci, ha sottolineato l'importanza del progetto per la Libia, evidenziando i benefici economici e sociali che deriverebbero dalla sua realizzazione.
Franci ha specificato che Aeneas è pronta a proseguire il suo impegno nel progetto, ma solo a condizione che vi siano chiarezza e garanzie da parte del governo libico. L'azienda italiana ha già investito ingenti risorse nel progetto e non intende rischiare di perdere il suo investimento.
L'incertezza riguardo al futuro del progetto ha sollevato dubbi tra gli investitori internazionali, già restii a impegnarsi in Libia a causa dell'instabilità politica e della situazione di sicurezza. La mancanza di un governo stabile e di un quadro legale certo rende difficile per le aziende straniere fare investimenti a lungo termine.
Il progetto per il nuovo aeroporto di Tripoli è stato avviato nel 2017 e prevede la costruzione di un nuovo terminal passeggeri, di una pista di atterraggio e di altre infrastrutture. L'obiettivo è quello di creare un hub aeroportuale di livello internazionale, in grado di attirare più turisti e di facilitare gli scambi commerciali.
Il blocco del progetto è stato attribuito a diverse cause, tra cui la mancanza di fondi, la burocrazia complessa e le tensioni politiche interne. Il governo libico non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito al futuro del progetto.
La situazione è seguita con attenzione dalla comunità internazionale, in particolare da parte dei paesi europei che hanno interessi economici e politici in Libia. La realizzazione del progetto è considerata strategica per la ripresa economica del paese e per il suo rilancio come hub regionale.
Francesco Franci ha espresso la speranza che il governo libico possa fornire al più presto risposte chiare e concrete, in modo da permettere ad Aeneas di proseguire con il suo impegno nel progetto. La società italiana ha già dimostrato la sua volontà di contribuire allo sviluppo della Libia, e si aspetta un segnale positivo da parte del governo libico.
