Stadio: due giovani tunisini arrestati per spaccio di droga
Due giovani tunisini sono stati arrestati questa mattina dalla polizia a Roma, all'interno dello Stadio Olimpico, con l'accusa di spaccio di droga.
I due, di 22 e 24 anni, sono stati fermati dagli agenti della Questura di Roma durante un controllo di routine all'interno dello stadio. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato nella loro disponibilità diverse dosi di hashish e marijuana, oltre a denaro contante, probabilmente frutto di precedenti cessioni di droga.
Secondo le prime indagini, i due tunisini avrebbero agito in coppia, vendendo piccole dosi di hashish e marijuana ai tifosi presenti allo stadio. Il loro arresto è stato possibile grazie alla collaborazione tra gli agenti della Questura e le forze dell'ordine locali, che hanno svolto attività di intelligence e controllo del territorio.
L'arresto dei due tunisini è un duro colpo al mercato della droga nello stadio Olimpico. La Questura di Roma sta intensificando i controlli all'interno dello stadio e nelle aree circostanti per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.
Il problema dello spaccio di droga negli stadi è un fenomeno crescente in Italia e in Europa. In diversi paesi, le forze dell'ordine stanno intensificando i controlli e le azioni repressive per contrastare questo fenomeno, che rappresenta un grave problema sociale. Lo spaccio di droga negli stadi è un problema non solo per la sicurezza dei tifosi, ma anche per l'immagine dello sport e del calcio in generale.
La Questura di Roma sta conducendo ulteriori indagini per identificare eventuali complici dei due tunisini arrestati.
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