Steven Seagal: "Morirei per Putin", Russia lo invia in missione?
Il controverso attore americano Steven Seagal ha dichiarato di essere disposto a morire per il presidente russo Vladimir Putin, alimentando speculazioni sul suo possibile ruolo nella guerra in Ucraina.
Seagal, noto per i suoi ruoli in film d'azione come "Hard to Kill" e "Under Siege", è da tempo un sostenitore di Putin. Nel 2016 gli è stata conferita la cittadinanza russa, e da allora si è fatto portavoce del Cremlino, difendendo le azioni di Putin e criticando gli Stati Uniti.
Le sue recenti dichiarazioni hanno sollevato dubbi sul suo possibile ruolo nella guerra in Ucraina. In un'intervista, Seagal ha dichiarato: "Morirei per Putin. Lo considero un uomo straordinario e un grande leader."
Ma cosa significa questo?
È possibile che Seagal abbia un ruolo più attivo nella guerra? C'è chi specula che il suo ruolo potrebbe essere quello di "ambasciatore" o "propagandista" del Cremlino, sfruttando la sua popolarità nel mondo per diffondere la propaganda russa.
Tuttavia, non ci sono prove concrete che Seagal abbia un ruolo ufficiale nel conflitto.
È importante ricordare che Seagal è un personaggio controverso e le sue opinioni sono spesso criticate. La sua ostentata simpatia per Putin e le sue dichiarazioni sull'Ucraina hanno suscitato molte polemiche.
Resta da vedere se Seagal avrà un ruolo più attivo nella guerra in Ucraina. Le sue dichiarazioni di supporto a Putin, però, non fanno ben sperare per una soluzione pacifica del conflitto.
